Domenica andrà il Chieti sarà di scena allo Stadio Gran Sasso d’Italia contro L’Aquila. In conferenza stampa Mister Iezzo ha esordito cosi: “L’infortunio di un arbitro non capita di vederlo spesso però ci ha dato tempo di lavorare qualche giorno in più per preparare la partita contro L’Aquila“.
Sulla partita contro l’Atletico Ascoli: “Dal punto di vista della voglia di cercare di sviluppare il gioco mi è piaciuto il quarto d’ora. Sicuramente c’è da lavorare un po’ sulla fase di non possesso perché abbiamo concesso anche per errore nostro. Questo non deve accadere. Se dobbiamo subire è perché devono essere bravi gli avversari e non noi che li mettiamo in condizione di farci male.
Tre partite in otto giorni? Domenica affronteremo una della squadre più forti del campionato, sappiamo che è un derby sentito. Dal punto di vista psicologico la partita non va preparata, si prepara da sola. Sappiamo che bisogna lavorare anche sulla virgola per cercare di fare una grande partita domenica. Come gestiremo il tour de force? Naturalmente opteremo per un po’ di turnover nelle tre partite in sette giorni. Ho piena fiducia nei miei ragazzi, di chi ha trovato più spazio fino ad adesso e di chi ne hanno trovato poco. Questo è il momento migliore per dimostrarmi il loro valore.
Bisogna cercare di lavorare e di stare concentrati sui 95 minuti. L’Aquila è una squadra forte, lo sappiamo. Ha fatto degli acquisti importanti e la classifica parla da sola. Questo ci deve far capire che domenica troveremo un avversario forte però deve darci degli stimoli per ripartire alla grande. Sono molto fiducioso, i ragazzi in questi giorni hanno lavorato bene. Venderemo cara la pelle.
La classifica? Non deve incidere, i ragazzi sanno che dobbiamo pensare domenica dopo domenica. Non dobbiamo guardarla ma pensare a quello che il lavoro settimanale per affrontare le partite e per cercare di portare il risultato a casa. Guardare oggi i 7, i 4 o i 3 punti di distacco penso che ti distraggono da quello che deve essere il lavoro che noi dobbiamo fare.
Bisogna cambiare un po’ la mentalità che questa squadra ha avuto fino ad adesso che comunque ha portato a dei risultati. Il mio calcio lo vedo in modo diverso, più propositivo e con una squadra che abbia il coraggio di costruire e sviluppare. So che ci vuole del tempo. Questa è la via giusta per cercare di giocarcela con quelle che forse hanno qualcosa in più dal punto di vista della rosa perché hanno fatto un mercato importante. Per arrivare a metterci a livello di queste squadre dobbiamo farlo attraverso il gioco, al di là di quello che poi sarà il lavoro che farà la società. Questo a noi non deve importare, conta il lavoro che facciamo e quello che dobbiamo acquisire a livello mentale”.
