Questa mattina rifinitura a San Benedetto dei Marsi e poi, a seguire, ripasso delle ultime strategie tattiche da calare nella trasferta di domani contro il Matese. Così l’Avezzano ha trascorso la vigilia della gara che domani andrà in scena un terra campana. Non sono disponibili il difensore Ferrani, alle prese coi capricci dell’adduttore, né il collega di reparto Pietrangeli, al palo per espiare la seconda giornata di squalifica, oltre a Roberti, costretto alla convalescenza.
Il Matese, che domani incrocerà, calcisticamente parlando, i guantoni coi biancoverdi, è nella fascia bassa della classifica e in zona gol palesa una perdurante sterilità, indicata dallo ‘score’ dei gol realizzati, appena 6 in 9 giornate. Ma nel calcio dati e posizione di classifica non vanno presi alla lettera perché sono suscettibili di essere smentiti a ogni piè sospinto, come si evince dall’ultima gara di campionato in cui il Matese è riuscito a imporre il pareggio al Fossombrone, che insegue la capolista Sambenedettese.
Il tecnico marsicano Ferazzoli, scontata la squalifica nel match di mercoledì scorso col Campobasso, riprende il posto in cattedra, pronto a dirigere le operazioni in territorio campano. La formazione, con qualche variante, non dovrebbe discostarsi di molto da quella che ha piegato i molisani. In ogni caso, stavolta il tecnico può esercitare diverse opzioni avendo recuperato diverse pedine, tra cui Golia.
“Il successo contro il Campobasso”, dice Ferazzoli, “ci dà morale e ulteriore consapevolezza dei nostri mezzi. L’importante è non abbassare la guardia perché nel girone ogni gara esula da pronostici scontati. Giocheremo, come tutti, la terza gara in una settimana e bisognerà cercare di gestire eventuali momenti di stanchezza, anche se domani sarà probabilmente una partita con significativi contenuti agonistici. Servono intensità e concentrazione”.