Sono state resi noti nel pomeriggio di ieri i meccanismi relativi alle retrocessioni ed ai playout per quanto concerne il campionato di Promozione: come noto, il prossimo anno sarà quello del ritorno ai due gironi, dunque la stagione corrente sarà toccata da più retrocessioni del previsto. Andiamo a vedere i dettagli di questa situazione, con le modifiche rispetto all’anno passato:
- RETROCESSIONI DIRETTE: Tanto per cominciare, ci saranno due retrocessioni dirette per ogni girone di Promozione (e dunque, la tredicesima e la quattordicesima di ogni raggruppamento). Nelle due stagioni precedenti, invece, scendeva direttamente soltanto l’ultima in classifica.
- PLAYOUT: Qui, come noto, il discorso si amplia in base al numero di retrocessioni dalla Serie D di società abruzzesi. In ogni caso, i playout verranno disputati tra le quattro società dal nono al dodicesimo posto, salvo differenze superiori agli 8 punti. Le vincenti saranno salve, le perdenti dovranno disputare invece un match ulteriore: retrocessione diretta per le perdenti, accesso al triangolare finale per le vincenti. Quello, poi, varierà nel numero delle salve (nessuna, una, due) in base alle retrocessioni delle abruzzesi dalla Serie D, come già anticipato.
Insomma, la certezza è che per ogni girone vi saranno almeno tre retrocessioni: una situazione di grande pericolo per le società che lottano per la salvezza, se si considera che 3 retrocesse su 14 società equivalgono ad una percentuale superiore al 20% di club che scenderanno in Prima Categoria per ogni raggruppamento di Promozione.
In foto, l’ultima retrocessa dalla Promozione 2022/23: il Tornimparte.
