Zdenek Zeman ha presentato stamattina il match che il suo Pescara giocherà domani a Lucca, alle 18.30. Il boemo ha parlato così della società avversaria: “La Lucchese gioca bene, ha delle buone individualità: a me piace giocare queste partite. I mancati successi contro Pineto e Vis Pesaro? Si possono spiegare solo con le troppe palle gol spiegate, non penso ci sia altro da dire… per vincere bisogna fare gol, noi purtroppo in due partite, per la prima volta in sei mesi, non l’abbiamo fatto. C’è qualche colpa nostra in fase di conclusione: su venti tiri devi fare qualche gol, se non va dentro si paga. Però, come partita, il 75% di possesso palla è tantissimo: così giocava il vecchio Barcellona, ma se non si conclude non si vince“.
Sulla possibilità di non far giocare Ivan Mesik, perché diffidato, e sul rientro di Tunjov: “Ho finalmente tutti a disposizione, anche Franchini e Pellacani. Ho 26 giocatori da utilizzare. La diffida di Mesik? Non esiste il non farlo giocare perché diffidato“.
Sulle panchine di Squizzato: “Per me Aloi ha fatto bene in queste due partite, forse la prima ha giocato troppo la palla indietro ma nella seconda molto in avanti. Mi serviva più movimento. Squizzato ora sta bene, prima non era al meglio e si allenava con una fasciatura“.
Sulla mancanza dei gol delle punte: “Come si fa a diventare più cinico? Bisogna segnare di più davanti alla porta. L’importante è che si presentino: prima o poi la palla cascherà dentro“.
Sullo scandalo scommesse, Zeman è stato caustico come suo solito: “In Italia dobbiamo avere sempre qualche scandalo. La squalifica minima mi pare sia 3 anni e le regole sono regole: qui, però, non si rispettano. Ora si dice che siano malattie ma io non credo che siano tutti malati perché i malati veri, di solito, stanno da un’altra parte”.