Città di Teramo, ecco il nuovo DG

Si inizia a delineare l’organigramma del nuovo Città di Teramo che, in attesa di sciogliere le riserve nei prossimi giorni riguardo al DS e all’allenatore, annuncia il nuovo Direttore Generale.

Il Presidente Fillippo Di Antonio ha scelto Antonio Paoluzzi, avvocato, che non ha ricoperto questo ruolo in passato ma che comunque da anni dimostra la sua competenza (tra le altre cose ha collaborato col reparto scouting dell’Empoli, ha fatto parte della commissione che nella scorsa stagione ha valutato il nuovo progetto sportivo calcistico a Teramo e da diversi anni mette a disposizione la sua preparazione calcistica come opinionista in varie trasmissioni).

Da noi ascoltato, oltre a quanto riportato nel comunicato della società, ha voluto rimarcare la sua contentezza e la sua voglia di mettere tutto l’impegno possibile in questo ruolo, per riavvicinare ancor di più il calcio di Teramo ai teramani, aumentando la valorizzazione non solo della prima squadra ma anche del settore giovanile.

Questo il comunicato stampa del Città di Teramo:

“La Ssd Città di Teramo, con l’avvenuto cambio di proprietà, ufficializza il primo tassello per la stagione sportiva 2023/24.
Il nuovo Direttore Generale del Club è Antonio Paoluzzi, avvocato 49enne nativo di Avezzano, ma teramano acquisito, che ha raggiunto nel pomeriggio l’accordo con il Presidente Filippo Di Antonio: «I contatti iniziali – le prime dichiarazioni del neo-Dg – si sono materializzati pochi giorni fa, dopo che era stato trovato l’accordo con la vecchia compagine dirigenziale per il passaggio di proprietà. Il Presidente mi ha subito rivelato di voler ripartire con un progetto innovativo teso a rilanciare il calcio a Teramo. La mia risposta è stata tanto scontata quanto immediata: da 27 anni, ormai, Teramo è diventata la mia casa, una città che ho amato dai tempi dell’Università. Per questo sono sinceramente emozionato della proposta ricevuta, per la quale ci tengo a ringraziare sentitamente il Presidente. Le nostre idee di calcio collimano, con una progettualità quinquennale tesa a ridare credibilità al
movimento calcistico cittadino. Nel tempo mi auguro di essere ricordato per aver contribuito alla costruzione di una società solida e organizzata, con la creazione di un Settore Giovanile florido e di proprietà del Club, base imprescindibile per la mia visione sportiva».
Le motivazioni della scelta, nelle parole del Presidente Filippo Di Antonio: «Cercavo una figura competente e professionale – il suo pensiero – ma che ricoprendo il ruolo di Direttore Generale non avesse un passato esclusivamente sportivo, perché aveva funzionato nelle mie pregresse esperienze calcistiche. A breve conto di definire le prossime figure operative, a cominciare da quella del Direttore Sportivo, per la quale mi sentirò in primis con l’architetto della recente promozione, Paolo D’Ercole. Stiamo lavorando assiduamente con l’obiettivo di accrescere l’entusiasmo di una piazza che, in queste categorie, deve avere l’ambizione di essere protagonista autentica».

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