Capolista a punteggio pieno del girone teramano insieme all’Atletico Teramo, con un bottino di 24 reti segnate e nessuna subita in 7 giornate: l’Hadranus è indubbiamente una bella realtà della Terza Categoria. Abbiamo ascoltato le parole di mister Loris Centorame, alla vigilia di un trittico di partite decisamente impegnativo per i rossoverdi atriani.
- Mister, tra le tantissime note liete di questa prima parte di stagione c’é lo 0 nella casella reti incassate dopo 7 partite. Miglior difesa in assoluto d’Abruzzo e forse anche d’Italia. Una soddisfazione non da poco, immagino. Qual è il segreto di questo record?
“Dietro questo risultato eccezionale ci sono l’esperienza e il lavoro dei ragazzi. Il merito è sicuramente loro, per il costante impegno profuso. I miei giocatori tengono moltissimo a fare bella figura in ogni gara e ce la mettono tutta, restando concentrati dal primo all’ultimo minuto. Un ulteriore aiuto deriva sicuramente dal fatto che molti dei ragazzi si conoscono bene, avendo giocato insieme da tempo in altre squadre. In effetti siamo primi da soli in Abruzzo nella classifica dei gol subiti e la cosa ci inorgoglisce; in Italia dividiamo questo primato con altre squadre ma sicuramente cercheremo di mantenere ancora inviolata la nostra porta, anche perché questo significherebbe avere la garanzia di restare in alto in classifica”.
- Sempre restando ai numeri, primo posto in classifica con 7 vittorie in altrettante giornate e una media di circa 3,5 reti segnate a gara. Ti aspettavi una partenza di questo tipo da parte della tua squadra?
“Ho la fortuna di allenare una squadra forte, ottima per questa categoria e per questo motivo ero certo che avremmo fatto bene, ma onestamente non fino a questo punto. Non subire gol e segnarne tanti di media a partita è qualcosa di straordinario, specie se si considera che stiamo lavorando insieme da pochi mesi. Sono contento e orgoglioso di quello che sta facendo la mia squadra ma dobbiamo fare di tutto per continuare con questa determinazione e concentrazione perché c’è ancora tanta strada da percorrere”.
- Ti trovi a dover gestire una rosa molto ampia. Come stai vivendo questa situazione?
“Premesso che problemi di abbondanza probabilmente vorrebbero averli tutti e per questo non posso lamentarmi, c’è da dire, allo stesso tempo, che non è affatto facile gestire un gruppo di 29 giocatori. Non nascondo di riscontrare alcune difficoltà, in quanto alleno ragazzi meritevoli e forti e quindi non è semplice in ogni partita trovare la formazione giusta. Per fortuna, oltre che bravi, si tratta di ragazzi intelligenti, che nella maggior parte dei casi riescono a capire certe dinamiche. Va comunque detto che, vuoi per problemi fisici, vuoi per scelta, ho impiegato 23 giocatori su 29 nelle prime 7 giornate e non credo sia poco. Se, insieme alla dirigenza, ho scelto, uno per uno, questi ragazzi è perché so che cosa sono in grado di darci, sia dal punto vi sita tecnico che comportamentale”.
- Ormai l’Hadranus è una realtà di questa Terza Categoria e le avversarie, specie di recente, dimostrano di avere una sorta di motivazione speciale nell’affrontare la prima della classe. Come stai lavorando sui tuoi ragazzi per tenere sempre alto il livello di concentrazione?
“Questo è un aspetto lampante, lo stiamo riscontrando gara dopo gara. Anche il fatto di non aver ancora subito reti rappresenta uno stimolo in più per chi ci affronta e per questo dobbiamo essere sempre attenti e concentrati. E’ comunque normale che sia così, mi è capitato anche da giocatore: quando sei primo in classifica tutti vogliono fermare la tua corsa. Proprio per questo, lavoro ogni santo giorno sotto l’aspetto psicologico con i ragazzi, a costo di diventare rompiscatole. Messa da parte una partita, ci si proietta subito sulla successiva. Non possono esserci pause, bisogna vivere gara dopo gara sapendo che nessuno ci regalerà nulla”.
- Il calendario propone un trittico di partite molto importante e impegnativo per l’Hadranus: Cerchiara, Atletico Teramo e Tortoreto, che sono rispettivamente quarta, prima e terza forza del girone. Cosa ti aspetti da loro per questo tour de force?
“Sarà un ottimo banco di prova. Si tratta di squadre molto ben organizzate, lo sapevamo dall’inizio. Noi stiamo dando il massimo e sono certo sarà così anche per i prossimi impegni e anche per i successivi. Domenica sarà il primo step, una gara davvero tosta. Se finora abbiamo dato 100, dalla prossima partita dobbiamo dare 120, almeno se vogliamo giocarci le nostre carte fino alla fine della stagione”.
- Chiudiamo con un pensiero rivolto alla dirigenza rossoverde, ossia chi ha deciso di consegnarti le chiavi della guida tecnica di una squadra al primo campionato della sua giovane storia. Cosa senti di dire a chi affianca te e i ragazzi ogni giorno in questa avventura?
“Non posso che parlare bene della società e ringraziarla di cuore per aver scelto me come allenatore. La cosa mi inorgoglisce e mi da una carica incredibile, giorno dopo giorno. Ho ricevuto un grande attestato di stima e prometto di fare sempre il massimo per meritare la fiducia che mi è stata concessa. Mi fanno sentire a casa, in famiglia; ed è lo stesso messaggio che cerco di trasmettere ai miei giocatori, devono percepire tutti che si tratta di una famiglia prima ancora che di una squadra. Grazie a tutti e sempre forza Hadranus!”.
Fonte: Ufficio Stampa Hadranus