Silvio Baldini, tecnico del Pescara, ha parlato dopo la sconfitta di misura arrivata allo stadio “Adriatico” nel derby contro il Pineto (0-1 per un rigore di Bruzzaniti, con contestuale rosso a Plizzari).
Ecco le parole del mister: “Quando si perde bisogna accettare le sconfitte, bisogna accettarle a cuor sereno. Sappiamo che ci abbiamo messo tutto il cuore, purtroppo abbiamo preso un calcio di rigore in un momento in cui abbiamo perso l’equilibrio… era la prima, vera palla, poi quando rimani in dieci diventa complicato. Ho fatto i complimenti anche a Tisci, mi dispiace che il suo secondo, De Vezze, prima ha avuto un battibecco con Nardini e poi buttano un pallone in campo. Mi devi chiedere scusa se ti dico qualcosa, queste cose mi danno fastidio, l’ho detto al loro presidente ed a Tisci. Io però so perdere: rosico perché so che non meritavamo di perdere, visto che abbiamo avuto tante situazioni per fare gol ma nella vita bisogna sapere accettare le sconfitte perché ci stanno. L’importante è lottare e non arrendersi, poi si riparte”.
Sull’arbitraggio: “Non voglio entrare nel merito altrimenti si trovano delle scuse, le sconfitte invece devono bruciare e dare la carica per ripartire. Non ne voglio parlare perché è come prendere un antidolorifico: io mi voglio prendere tutto questo dispiacere e tenermelo. Poi abbiamo la società: il presidente è stato venti minuti a parlare con l’arbitro, non credo che gli abbia detto che è stato bravo”.
Baldini ha ammesso di essere rimasto male per un atteggiamento di Brosco: “Gli ho detto che non si deve più permettere di andare a fare il centravanti senza chiedermelo. Non si può più permettere di andare a fare il centravanti o prendere un’ammonizione del genere, perché è il nostro capitano ed era diffidato. Io voglio il rispetto dei ruoli altrimenti diventa una caciara. Noi si può perdere ma non andando all’arrembaggio. Gli arrembaggi non esistono, li fanno le squadre senza idee, noi avevamo una logica nell’andare avanti anche senza centravanti“.