La Rosetana si prepara alla sfida interna con il Favale rinvigorita da due vittorie consecutive, ottenute sotto la guida di Matteo Lamedica, figlio del presidente Pino, che ha sostituito l’esonerato Angelo Pagliaccetti.
“E’stato un cambio doloroso ma dovuto, dettato dai fatti – rivela il presidente biancazzurro – quando sei ultimo in classifica non puoi fare altro che cambiare l’allenatore, attuando in questo caso un’operazione indolore per le tasche societarie”.
Il cambio di guida tecnica sembra aver donato nuova linfa a tanti ragazzi, che in queste ultime uscite hanno gettato più che mai il cuore oltre l’ostacolo.
“Stanno facendo quello normalmente dovrebbe accadere in una squadra di calcio – conclude Pino Lamedica – essere amici, fare gruppo e stare vicino ai ragazzi. La nostra è una squadra giovanissima, il più grande ha 28 anni; adesso con Mauti forse si alzerà il livello di esperienza”.
Il presidente ha infatti annunciato il ritorno di Alessandro Mauti, centrocampista classe 1987 con quasi 600 partite giocate nelle categorie dilettantistiche abruzzesi, diverse decine delle quali giocate proprio con la maglia della Rosetana.
Mauti questo pomeriggio ha svolto il primo allenamento sotto le direttive di Matteo Lamedica e del suo staff, completato dal viceallenatore Federico D’Eugenio (già collaboratore di mister Mino Bizzarri con Guardia Vomano, Fontanelle e Universal Roseto) e dal preparatore dei portieri Angelo Piombini (tornato nei quadri tecnici biancazzurri con il cambio di allenatore).
“Non ho alcun problema ad avere mio padre come presidente – dichiara mister Matteo Lamedica – Oltretutto non sono alla mia prima esperienza assoluta da capo allenatore, avendo guidato al successo qualche anno fa la Juniores Provinciale della Rosetana”.
Un cambio di passo avuto fin qui dai suoi ragazzi non soltanto nei risultati ma nell’atteggiamento.
“In queste prime due partite la squadra ha dato tutto quello che avevo chiesto in settimana – continua l’allenatore della Rosetana – cambiando modulo di gioco: c’è ancora tanto da lavorare, ma c’è entusiasmo. Io credevo in questi ragazzi fin dall’inizio, avendo contribuito alla costruzione della squadra e alla scelta dei giocatori”.
Ora attenzione puntata alla sfida col Favale, in attesa di una serie di movimenti che modificheranno la squadra a dicembre.
“Giocheremo contro una squadra ostica – conclude Lamedica – ma che sappiamo piuttosto bene come dovrebbe giocare; noi cercheremo di fare la nostra partita, come abbiamo intenzione di fare sempre a seconda dell’avversario che ci troveremo di fronte. L’obiettivo a stretto giro è quello di risalire la classifica più che possiamo”.