Contro l’Ancona, Michele De Feudis ha fatto il suo esordio da primo allenatore dell’Aquila. L’ex vice di Cappellacci aveva iniziato la preparazione con i rossoblù a luglio, salvo poi lasciare dopo che l’attuale allenatore del Giulianova era andato via.
De Feudis, comunque, non è certamente arrivato in una situazione facile dato che L’Aquila non ha ancora mai vinto fuori casa (nonostante siano solo 5 i punti di svantaggio dalla vetta) e è arrivato l’addio di Giovanni Pagliari. Nel primo match contro l’Ancona, comunque, l’attuale allenatore rossoblù ha proposto il 4-3-3 con l’inedito ruolo di ala sinistra per Misuraca che comunque ha faticato così come tutta L’Aquila nel primo tempo. Meglio è invece andata nel secondo dove comunque ha avuto qualche occasione per passare in vantaggio.
Nelle prossime settimane, però, De Feudis continuerà con il 4-3-3 o virerà sul 3-4-3 che forse conosce meglio dato il passato con Cappellacci? Le opzioni sono diverse, ma serve continuità. Certamente L’Aquila vista con la Forsempronese (con Pagliari in panchina) ha sviluppato meglio con i 3 dietro. Lo stesso vale per il derby ad Avezzano dove i rossoblù, per recuperare lo svantaggio, hanno giocato con un 3-3-4 e lo sviluppo del gioco è stato più fluido.
Da ricordare c’è, inoltre, che questa squadra è stata costruita per giocare con il 3-4-3 dato l’inizio di stagione con Cappellacci in panchina. Dovrà quindi essere bravo De Feudis a capire quale modulo si possa adattare al meglio alle caratteristiche dei giocatori.
L’ambiente, comunque, da una parte è impaziente date le spese fatte in estate dalla società per allestire la squadra, ma dall’altra va anche calcolato che L’Aquila ha cambiato tre allenatori in 4 mesi e ci vorrà del tempo per assestarsi dopo i primi mesi sicuramente movimentati.
Credit foto: L’Aquila 1927