Questa mattina sulle pagine de Il Centro è stata riportata la notizia della denuncia effettuata dalla Polizia di Stato nei confronti di Gianni Di Labio, presidente del Chieti. L’accusa mossa è quella di “non aver rispettato l’ordinanza del sindaco sulla capienza massima dei singoli settori dello stadio Angelini” per il match contro la Sambenedettese dello scorso 10 novembre.
In particolar modo si fa riferimento alla vendita di 650 tagliandi ai tifosi marchigiani per un settore ospiti omologato per 500 persone. Il reato contestato è dunque l’ “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento”. E, come specifica il quotidiano, può essere punito con l’arresto fino a sei mesi.
In tarda serata sono arrivate le prime dichiarazioni ufficiali del Presidente del Chieti, Gianni Di Labio:
“In merito alla notizia riportata dal quotidiano Il Centro relativa alla presunta violazione di norme durante la partita dello scorso 10 novembre contro la Sambenedettese, tengo a precisare quanto segue:
Sono assolutamente tranquillo riguardo alla gestione dell’evento. La società ha operato nel pieno rispetto delle normative vigenti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il regolare svolgimento della partita. Inoltre, ritengo giusto e doveroso che la Questura di Chieti stia svolgendo il proprio lavoro con professionalità per accertare ogni aspetto dell’accaduto, e ribadisco la nostra massima collaborazione con le autorità competenti. Siamo a disposizione e, qualora necessario, collaboreremo con la Questura per togliere ogni equivoco o dubbio sul nostro operato.
Desidero ringraziare profondamente tutti i cittadini di Chieti e i tifosi neroverdi che, a seguito dell’uscita dell’articolo, hanno voluto esprimermi la loro vicinanza e stima. Questo sostegno è un segno tangibile del legame forte e sincero che unisce questa squadra alla sua comunità e ci dà ulteriore motivazione per continuare a lavorare con trasparenza e dedizione per il bene del calcio teatino.
Il mio impegno, come Presidente, continuerà ad essere rivolto non solo alla tutela dell’immagine della società ma anche a garantire che la squadra sul campo raggiunga gli obiettivi prefissati sportivamente, mantenendo alto il nome di Chieti e della nostra amata squadra.
Grazie per l’attenzione e, ancora una volta, grazie per il sostegno dimostrato.”