Durissimo sfogo post-gara di Sandro Pochesci, tecnico dell’Avezzano, per difednere i suoi giocatori dopo la sconfitta per 0-1 contro la Fermana.
Il mister romano ha infatti riferito di aver sentito accuse di scarsa lealtà sportiva, presumibilmente esternate ai danni di uno tra Cultraro e Bassini per il rigore concesso ingenuamente a fine match agli ospiti.
Ecco le parole del tecnico: “Abbiamo avuto difficoltà nel primo tempo, poi con la partita in mano abbiamo fatto la stupidaggine. La squadra non manca di niente, se la gente non capisce che stiamo facendo sacrifici io non posso farci niente. O capite questa cosa qui o si retrocede diretti. Io non ho sentito l’atmosfera che ho sentito nelle altre partite. Il pubblico non ci ha aiutato. Alla fine si va a contestare un ragazzo che è stato sempre il migliore in campo su cose assurde. Che devo sentire? Venduta la partita? C’è un errore di comunicazione, “Mia-tua”, il calcio è questo qui, basta. Io non vedo amore. Ho visto e sentito una cosa che non mi è piaciuta. I campionati si vincono tutti insieme, oggi non ci hanno aiutato“.
Ancora, Pochesci ha continuato: “Non mette in dubbio la lealtà di questi ragazzi. Stanno facendo dei sacrifici enormi, se la gente non capisce questo vuol dire che Avezzano non capisce cosa è il calcio. I ragazzi stanno dando l’anima e di più. Non mi interessa l’arbitro, la partita l’abbiamo regalata noi. Non mettete in dubbio la lealtà dei ragazzi… non vi azzardate a toccare i giocatori su cose che non esistono”.
Di seguito, l’intervista integrale di Pochesci ai nostri microfoni.