Pescara, Baldini in conferenza svela gli undici pre-Ternana e sul mercato: “Sono contento di quello che ho”

Il Pescara inizierà domani la sua Serie C: il club biancazzurro sarà ospite della Ternana in una gara che ha visto già staccati 300 biglietti per i tifosi del delfino.

Iniziando a parlare degli ultimi arrivati, mister Baldini ha spiegato in conferenza stampa che “Mulè sarà convocato ma non utilizzato, Lonardi ha fatto un allenamento e quindi partirà dalla panchina: se dovesse esserci bisogno potrebbe essere utile”. Tra gli assenti certi dall’undici titolare, De Marco (che probabilmente sarà comunque convocato) causa febbre.

Come di consueto, Baldini ha rassegnato la formazione con il suo 4-3-3: “Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Crialese; Squizzato, Tunjov, Dagasso; Bentivegna, Vergani, Cangiano”. Baldini ha poi sottolineato che ha voluto dare la formazione perché “tanto i procuratori sanno chi gioca e chi no, hanno le loro preferenze quindi tanto vale dire tutto a tutti”.

Sulle sue sensazioni: “Sensazioni? Buone. Dopo il ritiro le partite mi avevano dato più incertezze che certezze; non mi interessano gli scongiuri ma ho sensazioni positive, da quando siamo passati al 4-3-3 va meglio, da Vasto abbiamo iniziato ad ingranare e nella partita contro il Cerignola la squadra è molto cresciuta, sul piano delle idee e dell’allenamento. Ce la possiamo giocare con chiunque. Ho grande fiducia”.

Sul prossimo avversario, la Ternana contro cui ci sarà l’avvio del campionato di Serie C: “L’avversario te lo da il calendario, ma la vera sfida è con te stesso. Dobbiamo esprimere il nostro gioco, la Ternana ha le sue caratteristiche e noi dobbiamo essere bravi a non far esprimere loro per esprimerci noi”.

Sulla scelta di Vergani come punta centrale: “Vergani deve dare il massimo per aiutare la squadra, non deve avere l’ossessione che altrimenti danneggia. Deve essere concentrato nel fare le cose che servono alla squadra”.

Sulla sua idea di calcio, Baldini è stato molto “Non devo dare l’idea, devo dare i principi: in questi bisogna trovare le caratteristiche dei giocatori che possono esprimersi. Io ritengo che il 4-2-3-1 sia molto più offensivo del 4-3-3, ma la squadra legge meglio il 4-3-3 ed ha avuto un maestro come Zeman che gli ha fatto fare tantissimi gol. I ragazzi hanno nella loro memoria e fiducia di credere di più in questo modulo più che nell’altro: i giocatori devono essere liberi di avere il gusto di giocarsi la partita al di là dell’avversario”.

Sul mercato: “Sono contento di quello che ho, non me ne frega di chi c’è e chi non c’è. Spero che a mezzanotte ed un minuto del trentuno agosto non si parli più del mercato, non se ne può più. Abbiamo poi davanti 4 mesi, a gennaio vedremo se ci sarà necessità di migliorarci in modo mirato“.

Sulla città di Pescara e sull’ambiente: “Mi sono trovato benissimo perché Pescara è una città bella e accogliente, tutti i tifosi che ho incontrato sono stati con me seri, fiduciosi e devo solo ringraziarli per l’ospitalità. La città è bellissima: che il calcio qui sia una magia si vede dal fatto che, dopo esser partiti con tutte queste incertezze, è bastata una settimana con una piccola variazione per vedere tutti questi miglioramenti. Questo accade solo dove c’è una grande magia. Ho fiducia che a maggio saremo tutti contenti, lo dico con il cuore. Con il 4-3-3 ho visto meglio cosa valgono i giocatori, una vera trasformazione“.

Su Tunjov: “Un ragazzo disponibilissimo, ha giocato da trequarti, da play, da mezzala… Ha ancora delle pause a livello mentale ma ha una tecnica per la quale sappiamo che a volte dobbiamo fare una corsa in più, un tiro devastante“.

Sull’eventuale sostituto di Vergani come punta: “Ferraris. E poi c’è una sorpresa: Arena. Ha 15 anni e mezzo, se l’è conquistata sul campo e sembra molto più grande come maturità fisica e di testa. Credo che ne sentirete parlare”.

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