Pescara, Baldini si presenta: “Il destino mi ha portato qui, dove c’è magia. Voglio la Serie B”

Silvio Baldini è stato presentato dal Pescara in conferenza stampa, con un giorno di anticipo rispetto alla partenza per il ritiro di Palena. Il tecnico toscano è stato molto chiaro ed ha parlato con entusiasmo della sua chiamata, chiarendo subito i dettagli del rapporto con il presidente Sebastiani (peraltro presente al suo fianco): “Ho chiesto al presidente solo di rispettarmi, ma so che lo farà. Devo essere il principale attore di questa stagione. Chiedo principalmente al presidente di avere serenità, accettando i momenti in cui le cose non andranno bene“.

Sull’obiettivo, Baldini non si è nascosto: “Il sogno? Non ci nascondiamo. Che vengo a fare altrimenti? Il mio sogno è portare Pescara in Serie B. Io vorrei portarlo addirittura in Serie A” ha detto con grande chiarezza il tecnico.

Sull’ambiente, Baldini ha chiarito la sua idea: “Se proponi alla gente una squadra non ha lo spirito giusto e che non onora la maglia… non possiamo credere di avere un credito. Dobbiamo stare zitti, lavorare e far venire tutti dalla nostra parte. Metterò tutta la mia passione ed il mio amore verso il mestiere, sono qui per aiutare i giocatori e non per giudicarli o punirli. Se questo messaggio arriverà alla squadra, i giocatori daranno il 110%. I tifosi contestano perché si sentono feriti nell’animo e nello spirito… noi dobbiamo cercare di portare questi messaggi ad ogni giocatore; se ci riusciremo, i tifosi ci aiuteranno ad andare sempre più in alto”.

Baldini, per quanto concerne il mercato, ha chiesto giocatori che ha già allenato in passato. La spiegazione è stata rapida: “Ho bisogno di persone che mi aiutano a far passare quello che chiedo. Faccio l’esempio del cane: se hai un cane vecchio ed uno giovane, e quello vecchio sa cosa deve fare, in poco tempo insegnerà anche a quello giovane. Altrimenti quello giovane ci metterà un anno“.

Sul suo modo di allenare: “Non vengo qui a vedere se nei bar ci sono belle bariste. Vengo qui a fare il monaco buddista. Mi ritirerò nella mia camera, 24 ore su 24, a dedicarmi alla causa. Sono sicuro che così mi rispetteranno. Se tutti ci sforziamo di mettere l’obiettivo verso la vetta finale, noi vinceremo. La contestazione? E’ un segno di democrazia e va accettata. La democrazia c’è quando le persone non la vedono tutte nella stessa maniera”

A quel punto, ha preso la parola il presidente Daniele Sebastiani. Sul rapporto con la piazza: “Rapporto finito? Con quale piazza? Pescara ha 120mila abitanti non credo che tutti siano andati a contestare. Tanta gente contesta ma poi la incontro e prendiamo il caffè a Pescara, io vivo la città e so quello di cui parlo. Se hanno la possibilità di contestare è perché ci siamo; c’ero sempre io, anche contro il Foggia, quando erano in 20mila allo stadio. Se la squadra andrà bene, la gente verrà allo stadio“.

Capitolo cessione: “Se Pescara non si vende non è colpa mia, io sono il primo a voler fare un passo indietro. Pescara non è ambita come Bari e Catania… tante circostanze fanno diventare difficile la cessione delle quote. Io sono abituato a fare, per questo sono ancora qui. In questa piazza tanta gente parla, pochi fanno. Io non lascio la società perché me lo dicono, questa è una società di capitali ed alle scadenze qualcuno mette i soldi: io. Quanto alla cessione in senso stretto, Sebastiani ha fatto intendere che nulla è tramontato: “Arriverà il tempo della cessione ma nelle mani di chi potrà far proseguire il sogno“.

Capitolo mercato, sempre con Sebastiani: “Il mister è arrivato stamattina, domani partono per il ritiro ed avrà una settimana per giudicare quello che ha in mano. Allora decideremo. Cuppone? Andrà via, credo che abbia trovato l’accordo con il Cerignola, domani si dovrebbe definire. Merola e Plizzari? Sono di nostra proprietà, decideremo noi. Certo se arrivano richieste di categoria superiore non si può fare nulla, altrimenti restano con presupposti sbagliati.

Baldini ha chiuso la conferenza con queste parole, in riferimento alle rivali del Girone B: “Se metto le mie energie sulle paure, che entusiasmo posso mettere? Il destino mi ha portato a Pescara, io devo cercare di sfruttare questa magia. Qui sono successe cose straordinarie bei momenti di difficoltà, devo cercare di cogliere questa magia“.

Capitolo staff: Baldini ha spiegato che il suo secondo sarà Mauro Nardini; Mattia Baldini sarà il collaboratore del mister (suo figlio, ndr). Quanto al preparatore dei portieri, sarà Stefano Pardini. Per la preparazione fisica ci sarà anche Carlo Cavasinni.

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