Ercole Pompa, presidente dimissionario del Miglianico Lanciano, ha contattato la nostra redazione per rispondere alle ultime affermazioni di Valeriano Palombaro.
Pompa, che preliminarmente ha voluto specificare che le sue dimissioni sono per “motivi personali non inerenti ai rapporti all’interno della società“, ha dichiarato quanto di seguito: “Il sig. Palombaro non è stato attaccato ma semplicemente messo nelle condizioni di non creare ulteriori problemi alla società ma siccome lui ed i suoi seguaci continuano a divulgare notizie che hanno sempre lo stesso tono abbiamo deciso di querelare il sig. Palombaro, sperando che incominci a capire che l’aria nei suoi confronti sta cambiando, se fino ad oggi ci siamo limitati a scaramucce giornalistiche, da ora le cose saranno serie e lui sa perfettamente di cosa parliamo. Per esempio, il sottoscritto lo ha invitato per iscritto ben tre volte a predisporre a sue spese, come concordato, la procedura per la riconsegna delle quote che mi erano state da lui cedute con atto notarile e non con le chiacchiere da bar, inviti caduti nel nulla, sono ancora in attesa di sapere dove, quando e da chi! Tutto il suo percorso all’interno della società è avvenuto alla luce del sole, sancito da atti notarili, da lui firmati e visionabili in qualsiasi momento essendo gli stessi atti pubblici, pertanto al sig. Palombaro non è stato rubato assolutamente nulla”.
Quanto poi al gruppo “Frentani al seguito“, che erano intervenuti con un comunicato stampa a tutela dello stesso Palombaro, ecco le risposta di Pompa: “Prima di alzare scudi in difesa del tanto a voi caro Palombaro, informatevi a 360° e non date peso solo alle cose che lui vi racconta. Sono sicuro che ci resterete molto male il giorno in cui tutta la verità verrà ufficialmente a galla. Forza Lanciano“.
