A Chieti la domanda più gettonata è: “Riuscirà il Patron Serra ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie D?“. Il popolo neroverde vuole e pretende delle risposte concrete e nel frattempo perde già due pedine importanti come Ameth Fall e Cosimo Forgione, con quest’ultimo sempre più vicino all’Avezzano. La situazione sembra essere cosi ingarbugliata ma in realtà è molto più semplice di quanto possa sembrare.
Ci sono da pagare gli stipendi arretrati a calciatori e staff tecnico, aspetto chiave e fondamentale per finalizzare l’iscrizione. In questi giorni c’è stato un tentativo da parte della dirigenza di strappare qualche accordo con i propri tesserati ma al momento non si hanno novità in merito. Dovrebbero essere addirittura 3 o 4 i mesi da saldare e, considerando la rosa costruita dal Direttore Generale dimissionario Demetrio Sartiano, l’ammontare complessivo è davvero alto. Il campo non ha aiutato e regalato gioie visto che la stagione appena conclusa è da definirsi senza mezzi termini fallimentare alla luce dei proclami estivi.
Preoccupa la mancanza di concretezza del Patron Ettore Serra che un mese fa aveva addirittura promesso di annunciare il nuovo Direttore Sportivo ma ad oggi non si comprende ancora chi poterebbe ricoprire quella mansione. L’altra speranza del tifo teatino è che il Patron torinese possa affidarsi a persone che hanno maggiore competenza ed esperienza, elementi che negli ultimi due anni sono mancati considerando i risultati deludenti e il rapporto conflittuale che si è creato con la piazza soprattutto per gli atteggiamenti di alcuni dirigenti.
Serra ha fatto sapere che la squadra verrà regolarmente iscritta anche se, con il passare del tempo, le speranze si riducono e a tutto questo si aggiunge che occorre sostituire in fretta il segretario generale Nicola Buracchio, figura preziosa per completare il procedimento di iscrizione.
Serve un segnale forte ed immediato, il Patron è atteso in città nella giornata di mercoledì. Sarà di parola? Indubbiamente la settimana che sta per iniziare potrebbe essere quella decisiva per comprendere le reali intenzioni e il destino del Chieti.
