Continua a tenere banco la vicenda legata al prossimo futuro del Miglianico Lanciano, con diverse dichiarazioni e testimonianze che giungono in redazione e che raccontano diverse sfaccettature del momento del club.
Un socio del club ha direttamente contattato la nostra redazione per rassicurare circa la regolare iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza, affermando di dissentire con quanto giunto in redazione come indiscrezione circa problematiche economiche della società.
Ora giunge invece un comunicato stampa del vecchio presidente del club, Valeriano Palombaro, che afferma diversi assunti. La nostra redazione è al lavoro per verificare quanto possibile e, nel contempo, è aperta a integrazioni o smentite da parte degli attuali componenti del “CdA unico” (questa la definizione giunta per mail alla nostra redazione) per garantire il legittimo contraddittorio.
“Con tanti sacrifici, ho portato un progetto concreto ed importante in una città che mi aveva chiamato per far ripartire un calcio che ambisse a campionati di categorie più dignitose. Fin dall’inizio, mai avevo detto di poter portare avanti questo progetto da solo ma che c’era bisogno di altri imprenditori e forze del territorio a cui ho rivolto tante volte l’invito a partecipare. Dopo qualche mese dall’avvio del “progetto Miglianico Lanciano” ho raccolto l’interesse di alcuni imprenditori per partecipare direttamente nel costituendo sodalizio sportivo” spiega Palombaro nella sua nota stampa, aggiungendo poi che “Ho messo loro a disposizione oltre che al titolo sportivo Miglianico, tutta la documentazione necessaria ivi inclusi i conti e costi economici di tutto il campionato. Con entusiasmo e passione sono entrati in società rassicurando principalmente la prospettiva di offrire e raccogliere ulteriori ed importanti sostegni economici per la sostenibilità e crescita del club. Successivamente è di pubblico dominio la mia uscita voluta e forzatamente dai miei ex soci, poiché ero visto quale “principale impedimento al rafforzamento economico della società, in quanto, figura non benvoluta dall’ambiente lancianese e impedimento all’ingresso di altri soci con sponsorizzazioni importanti” ma ad oggi gli accadimenti mi fanno dedurre il contrario”.
A questo punto del comunicato, Palombaro contesta infatti di aver subito “forzate pressioni” per lasciare il club, e di aver rinunciato a “proventi della vendita di parte delle quote mettendoli a disposizione per il pagamento di giocatori e fornitori“.
Le parole successive sono ancora più dure: “Dalla mia uscita ad oggi sono stato utilizzato come capro espiatorio di tutte le responsabilità e colpe per le difficoltà di un progetto condiviso con gli altri soci fin dall’ottobre 2023! Cosa vuol dire Società se non condivisione delle responsabilità? Non è mai avvenuto “un subentro successivo di nuovi soci” così come qualche dirigente è andato dichiarando impropriamente in trasmissioni televisive. Sono rimasto basito nel sentire parole come: “La nuova società, i nuovi soci, gente seria che è subentrata a mettere riparo ai tanti problemi creati da Palombaro e che ridarà dignità a questa città ed ai propri tifosi che lo meritano””.
A questo punto, Palombaro non lesina una precisazione: “L’attuale Presidente è con me dall’inizio del campionato, a cui ho dato un incarico fiduciario importante (Direttore Marketing) a salvaguardia della sostenibilità del progetto ma i risultati ad oggi sono sotto gli occhi di tutti”.
Secondo quanto riportato da Palombaro, ci sarebbero infatti oggi “rimborsi dei giocatori, staff e fornitori” che risulterebbero ancora “non onorati“. Questa situazione, spiega Palombaro “mi provoca un grande dolore nonché rabbia, quindi ora basta! Ho fatto tutto quello che avevo promesso e nei limiti delle mie possibilità, spettava a loro rispettare i loro impegni senza buttare fango sulla mia persona“.
Ed ecco, dunque, la stoccata dell’ex-presidente: “Sono pronto a riprendere la guida della società con l’obiettivo immediato di sistemare tutti i conti. Pertanto, auspico che i soci provvedano a soddisfare tutte le pendenze in corso, compresa la mia, in modo da chiudere definitivamente questa triste ed annosa vicenda, evitando che sia troppo tardi, poiché si è a forte rischio di non far partecipare la città di Lanciano al campionato di Eccellenza conquistato, oltre ad aver illuso i sostenitori lancianesi con promesse disattese”.
Si attende, a questo punto, una replica dagli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione Unico del Miglianico Lanciano.