Il Chieti riacciuffa L’Aquila nel secondo tempo grazie alla rete di Alessandro Gatto. Le parole di mister Gennaro Iezzo in conferenza stampa: “Nel primo quarto d’ora siamo stati perfetti, L’Aquila non ci ha mai impensierito. C’è stato l’episodio del gol dove bisognerebbe rivedere quel fallo su Forgione e lì, tra lamentele e quant’altro, ne hanno approfittato e fatto gol. L’Aquila è stata attrezzata per giocarsela fino alla fine, lo sapevamo e abbiamo portato rispetto ad una squadra del genere. Era normale cercare prima di prendere le misure e poi trovare un po’ di coraggio per giocarla.
Nel secondo tempo penso che abbiamo comandato noi il gioco per tutta la partita, abbiamo trovato il pareggio che meritavamo per quello che abbiamo fatto vedere. Negli ultimi minuti, con qualche ripartenza, poteva uscire fuori qualche altro risultato. Penso che il pareggio sia giusto per tutte e due.
Se troviamo quel coraggio che sto chiedendo da quando sono arrivato noi potremo fare un campionato diverso.
La verticalizzazione la troviamo nel momento in cui abbiamo palla, la muoviamo veloce e troviamo lo spazio per farla. Noi lavoriamo per questo tutta la settimana. Vengono da un percorso diverso, io ci sono da 20 giorni. Li martello su quello che è il mio pensiero calcistico, non voglio criticare nessun tipo di discorso precedente. Se i ragazzi giocano con la mentalità del secondo tempo siamo sulla buona strada.
Abbiamo mantenuto la palla per tutto il secondo tempo, non abbiamo rischiato nulla. Nemmeno L’Aquila ha fatto un tiro in porta nel secondo tempo. Noi abbiamo trovato il gol, mantenendo palla, giocando e contro una squadra importante.
Quando prendi gol e non hai più niente da perdere, trovi il coraggio per riacciuffare il pareggio. Quel coraggio dobbiamo trovarlo dal 1’. Noi dobbiamo sopperire a quelle che sono le rose delle altre squadre che puntano a vincere e lo possiamo fare solo attraverso il gioco. Abbiamo una difesa solita, qualità a centrocampo e degli esterni veloci. Ci sono delle componenti per fare un buon campionato. Noi dobbiamo mettere il gioco davanti a tutto per sopperire la distanza tra noi e qualche squadra.
Nel primo tempo non abbiamo supportato Fall, lo doveva fare Di Sabatino. Lo ha fatto nel secondo tempo perché siamo stati più corti. E’ normale, veniamo da 20 giorni di lavoro. E’un discorso mentale. Se troviamo il coraggio di osare si farà qualcosa di importante.
Il Chieti deve puntare a partita dopo partita. Non pensiamo ai 9 o 6 punti di distacco. Stiamo lavorando cercando di racimolare più punti. Lo stiamo facendo con un percorso che, pian pianino, porterà a dei risultati. L’obiettivo deve essere settimanalmente”.