CROTONE (4-3-3) Dini; Papini, Golemic, Cuomo, Crialese (92’Giron); Tribuzzi (58’Awua) Carraro, Vitale; Chiricò, Gomez (85’Cernigoi), D’Ursi (58’Kargbo) All. Franco Lerda
A DISPOSIZIONE: Branduani, Gattuso, Bove, Calapai, Spaltro, D’Errico, Rojas, Pannitteri.
PESCARA (4-3-2-1) Plizzari; Cancellotti (74’Crescenzi), Brosco, Ingrosso, Milani; Kraja (85’Delle Monache), Aloi (85’Gyabuaa), Mora; Cuppone, Desogus (74’Kolaj); Tupta (67’Vergani). All. Alberto Colombo
A DISPOSIZIONE: Sommariva, D’Aniello, Boben, Mesik, Saccani, Palmiero, D’Aloia, Germinario, Crecco, Lescano.
ARBITRO: Paride Tremolada di Monza. ASSISTENTI: Khaled Bahri di Sassari, Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona. QUARTO UOMO: Mario Perri di Roma 1.
Reti: 81’Vitale
Ammoniti: Cuomo , D’Ursi, Vitale, Papini, Golemic (C), Ingrosso, Cancellotti, Crescenzi (P)
Il Pescara esce battuto anche dallo “Scida” di Crotone, con l’undici di Lerda che vince 1-0. Decide una rete messa a segno da Vitale all’81’ al termine di un match equilibrato, con un palo per parte. Sesta sconfitta nelle ultime otto gare per il Delfino.
Una prova però da non disprezzare da parte dei biancazzurri, sicuramente in crescita rispetto alle ultime pessime prestazioni; unica grossa pecca la scarsa pericolosità nei pressi della porta avversaria, rendendo vano un certo predominio nel possesso palla. I ragazzi di Colombo recriminano inoltre per la mancata concessione di un calcio di rigore.
Parte meglio il Pescara che fin dalle prime battute occupa la metà campo difensiva locale ed al 12’ va ad un passo dal vantaggio con Cuppone, che ben servito da Tupta, conclude con un pregevole diagonale sul settore destro che va ad incocciare il palo interno e poi rotola nei pressi della linea di porta senza oltrepassarla.
La paura scampata sembra dare una scossa al Crotone, che cerca immediatamente di prendere in mano le redini del gioco senza creare pericoli alla porta difesa da Plizzari fino al 28’, quando è Chirico con un tiro a giro a colpire il palo. Ultimo quarto d’ora della prima frazione privo di grossi sussulti, così si va all’intervallo sullo 0-0.
Al 53’ Brosco viene colpito da Golemic al centro dell’area con una gomitata sul volto: Tremolada però lascia correre fra le proteste dei giocatori biancazzurri. Il Pescara continua a crederci e staziona regolarmente in fase offensiva fino a metà ripresa. Crotone insidioso con i neoentrati Kargbo e Awua, con quest’ultimo che va ad un passo dal vantaggio al 71’, concludendo però malamente da buona posizione.
Dieci minuti più tardi i padroni di casa chiedono un rigore per un presunto fallo di mano in area di rigore pescarese ma l’azione prosegue e qualche secondo più tardi Chiricò crossa dalla destra per Vitale, che incorna in area di rigore trafiggendo Plizzari: Crotone in vantaggio all’81’.
Il Pescara riesce a rendersi pericoloso in un’occasione allo scoccare del 90’ con una conclusione da pochi metri deviata da un difensore locale e parata senza troppe difficoltà da Dini. Al 94’ arriva il triplice fischio finale di Tremolada, che decreta il successo della squadra di casa.