Sambuceto e L’Aquila di nuovo contro. Dopo la finale dello scorso anno, terminata con la vittoria dei rossoblù per 1-0, le due formazioni si contenderanno nuovamente la competizione regionale il prossimo 1 febbraio. Per il tecnico viola Donato Ronci si tratta della sesta finale conquistata in carriera. Con Casalincontrada e Atessa ha alzato il coppa, mentre non è andata bene con Cologna Paese, Spoltore e, appunto, Sambuceto nella passata edizione. Ora c’è la possibilità di riportare in equilibrio questo score personale.
“Spero sia così” dice il tecnico viola. “Ma prima di pensare all’Aquila godiamoci questa bella vittoria. La squadra ha fatto una partita importante. Ha giocato con intensità, determinazione e cattiveria. Cose che purtroppo sono mancate in campionato contro Sulmona e Spoltore. Ora potevamo avere sei punti in più. Oggi invece devo dire che i ragazzi hanno fatto una partita importante. Non abbiamo concesso un tiro in porta al Giulianova, che comunque giocava in casa davanti a un pubblico che non ha mai smesso di incitarli” In attesa della gara del 1 febbraio però l’obiettivo è tornare a fare punti in campionato. “I ragazzi devono capire che il campionato è insidioso e possiamo ritrovarci in una situazione di pericolo se non affrontiamo le gare con la giusta concentrazione. Le prossime tre partite sono fondamentali. A Ortona sarà una battaglia. Loro si stanno già rafforzando e sicuramente saranno tutt’altra squadra. Bisognerà far bene“. Infine una dedica speciale per questo traguardo importante. “Voglio dedicare questo traguardo alla mia famiglia, in particolare a mia moglie Barbara che da trent’anni mi sopporta e mi supporta incondizionatamente. Il mestiere dell’allenatore spesso ti tiene lontano da casa. Poi se le cose non girano nel verso giusto può succedere che torni dalla tua famiglia ma non riesci a nascondere la tua delusione sportiva. Ma nonostante tutto lei è sempre stata al mio fianco, facendo da collante per la famiglia“.
