Che partita ad Atessa! La spunta il San Giovanni al 95!

L’Atessa cade tra le mura amiche, colpita e affondata da un ispirato D’Anniballe (doppietta) e la zampata a tempo scaduto di Ferrini. Ai rossoblù non basta la gran prestazione di Berardi (gol e assist).

L’Atessa ospita il San Giovanni Teatino nella giornata numero 21 del girone C Di Promozione. I rossoblù, dopo l’eliminazione in coppa subita dai cugini della Val di Sangro, possono ora concentrarsi esclusivamente sul finale di stagione, a cominciare dall’impegno odierno con i biancoverdi del presidente Pacifico.
Mister Farina ritrova D’Ortona, rilanciandolo subito dal primo minuto per ovviare alla pesante assenza dello squalificato Simone Tucci, indisponibile insieme ai noti lungodegenti. È l’unico cambio del trainer atessano nella formazione iniziale di sette giorni fa che ha impattato a San Salvo.

L’Atessa parte a mille e, dopo solo un minuto e mezzo di gioco, passa immediatamente a condurre: azione insistita sulla destra, con Canuto che apre verso D’Ortona; tentativo di cross ribattuto ma Berardi recupera e mette in mezzo; l’appostato Molino batte sul tempo tutti e, con una splendida acrobazia, indirizza la sfera in fondo al sacco, dopo aver baciato il palo alla sinistra di Falso. 1-0 Atessa e gol numero 7 per l’attaccante classe 1995.
Il San Giovanni non si scompone e, al minuto 10, perviene al pareggio per opera di D’Anniballe, il quale raccoglie il suggerimento di Nardone, eludendo il fuorigioco e approfittando dell’immobile difesa atessana, scarta l’estremo locale Di Cencio e deposita in rete.

Dopo una fase di studio, prova a scuotere i suoi Molino, che va a pressare il numero 1 ospite, Falso, al 16’, intercettando il rinvio del portiere, anche se il pallone schizza e finisce sul fondo prima di ulteriori interventi della punta locale.
Al 26’ si rivedono i teatini, con la rimessa corner di Pacifico a pescare Nardone nel cuore dell’area; il numero 10 prova una velleitaria rovesciata che, però, complice una deviazione, favorisce il tap in ravvicinato di D’Anniballe, sul quale Di Cencio si fa trovare pronto per la chiusura in calcio d’angolo. Sul susseguente tiro dalla bandierina, Schiedi sbuca solitario da ottima posizione; tuttavia, l’incornata risulta centrale e di facile lettura per il portiere.
Il duello tra Schiedi e Di Cencio si rinnova poco dopo la mezzora, allor quando l’esterno ospite riceve un bel filtrante da Nardone, a seguito di una rapida ripartenza teatina, ma controlla in maniera non impeccabile, allungandosi il pallone e favorendo l’uscita a valanga dell’estremo locale, che ribatte e salva i suoi da sgradevoli sviluppi.
Nel finale di tempo cresce la pressione dei padroni di casa, pericolosi al 39’ con Molino, il quale, ben imbeccato dal profondo rinvio di Di Cencio, addomestica il pallone e si prepara alla conclusione dal limite ma senza precisione, tanto che la sfera viaggia abbondantemente fuori misura dal bersaglio grosso.
Al 41’ è Berardi a insidiare Falso, con un velenoso piazzato dal vertice d’area, ma l’estremo ospite respinge in tuffo e allontana la minaccia.
È il preludio al nuovo vantaggio dell’Atessa, che si concretizza proprio allo scadere, al minuto 45: punizione battuta velocemente verso Canuto, che controlla e allarga il gioco sulla destra, dalle parti di D’Ortona; il terzino di casa guadagna il fondo e crossa sul secondo palo, lì dove c’è Quintiliani, che calcia; Falso para, ma il pallone resta vacante e diventa buono per l’appostato Berardi, il quale, con il mancino, spinge la sfera in rete. Per l’esterno classe 1993, si tratta del quinto sigillo stagionale. Si va dunque al riposo con il parziale in favore dei rossoblù.

In apertura di ripresa, mister Farina richiama in panchina il giovane Marchetti, sostituendolo con Fonseca. Proprio il neo entrato, al 51’, scambia con Berardi e serve il compagno di reparto Molino, il quale, di prima intenzione, scocca il destro dai 20 metri; parabola a spiovere che esalta i riflessi di Falso, abile a smanacciare in angolo con la mano di richiamo. Sull’azione susseguente al corner, Berardi prova il diagonale da posizione defilata, trovando i guantoni dell’estremo ospite in opposizione.
La truppa di mister Terrenzi non demorde e, al primo vero affondo, ristabilisce l’equilibrio al minuto 57: veloce ripartenza dei biancoverdi orchestrata da Nardone, il quale avanza ed imbecca in maniera vincente bomber D’Anniballe che, dopo il contrasto aereo con Lemme, chiude l’azione nel migliore dei modi con una zampata sottomisura. Gran prova di Simone D’Anniballe, che griffa la personale doppietta e sale in doppia cifra in questo campionato.
L’Atessa non ci sta e prova a rispondere poco dopo, con uno schema da calcio piazzato che libera lungo l’out di destra Berardi, il quale pennella per l’attivissimo Molino, che con un bel tuffo di testa, manda il pallone a fischiare vicinissimo sul palo lungo, spegnendosi, però, sul fondo.
Non è da meno il San Giovanni, che sfiora il sorpasso al 64’, con un traversone dalla destra che pesca ancora D’Anniballe a centro area; dopo il flipper, la punta teatina calcia a botta sicura da pochi passi, trovando il corpo del portiere di casa a negargli la tripletta.
Il botta e risposta tra le due contendenti prosegue al 70’ e stavolta il tentativo è dei locali, pericolosi con l’iniziativa di Malvone, sulla destra, che sguscia via tra due avversari e serve al centro Molino, anche se la conclusione della punta di casa va fuori dallo specchio.
Alla mezzora si fa notare anche il neo entrato Sciarra, per gli ospiti, abile ad agganciare un pallone non facile, a seguito di un piazzato proveniente dalle retrovie, e calciare rapidamente. Di Cencio si supera e devia il pallone in calcio d’angolo.
Il tempo passa, nessuno vuole cedere ma sono i padroni di casa a spingere con maggiore insistenza. Si arriva così allo sliding door della partita, al minuto 88, allor quando, dopo l’ottimo lavoro propedeutico di Berardi, sulla destra, il pallone arriva sulla testa dell’avanzato Flocco che, praticamente da zero metri, incorna tutto solo, trovando, però, solo la parte alta della traversa, divorandosi, di fatto, il match point.
Gol mangiato, gol subito, dice il proverbio. E infatti, all’ultimissimo pallone utile, al minuto 94, è il San Giovanni a sfoderare il colpo del ko: ancora una volta, la difesa atessana si fa trovare impreparata, favorendo il rapido contropiede dello scatenato D’Anniballe; la punta avanza e, appena entrato in area, calcia, anticipando l’uscita disperata di Di Cencio; la sfera colpisce la base del palo e torna in campo, proprio verso l’accorrente Ferrini, bravo a seguire l’azione, che può così piazzare il tap in vincente che vale tre punti d’oro per la corsa salvezza dei suoi.
Non c’è neanche il tempo di riprendere il gioco, poiché il triplice fischio vidima il successo dei biancoverdi in terra atessana, permettendo ai ragazzi del presidente Pacifico di salire a quota 27, mantenendosi sempre un punto sopra alla zona play out.
Cade invece l’Atessa, sconfitta per la seconda volta in stagione tra le mura amiche e con una striscia positiva che si interrompe dopo 5 gare. Tutto sommato, visti anche i risultati degli altri campi, i rossoblù restano in piena zona play off.

IL TABELLINO DELLA GARA

ATESSA CALCIO SAN GIOVANNI TEATINO  2–3    
MARCATORI:1’ pt Molino (AT), 10’ pt D’Anniballe (SGT), 45’ pt Berardi (AT), 12’ st D’Anniballe (SGT), 49’ st Ferrini (SGT).

ATESSA CALCIO: Di Cencio F., D’Ortona, Pili E., Lemme, Flocco, Canuto, Marchetti (4′ st Fonseca), Quintiliani, Molino, Malvone (24′ st Tucci F.), Berardi.
A DISPOSIZIONE: Di Cencio D., Di Bartolomeo, Teti, Mainella, Milanese, Pasquarelli, Pellecchia.
ALLENATORE: Gabriele Farina.
SAN GIOVANNI TEATINO: Falso, Ferrini, Schiavone (16’ st Di Davide), Fedele (45’ st Menichino), Pacifico, Schiazza, Caporale (10’ st Sciarra), Bayo, D’Anniballe, Nardone (14’ st Valerio), Schiedi (40’ st Barbacane).
A DISPOSIZIONE: Spinelli, Lisio, Checchia, Di Pentima.
ALLENATORE: Federico Terrenzi.

ARBITRO: Michele Ciannarella sezione di Pescara (Brandimarte e Di Filippo di Teramo gli assistenti).
NOTE: Spettatori circa 150. Recuperi 0 pt e 4 st. Ammoniti Pili (AT) e Schiazza (SGT).

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