Il numero 10 gialloverde decide la gara con un beffardo piazzato a inizio ripresa.
Si torna finalmente in campo anche nel girone C di Promozione. Dopo la lunga sosta, l’Atessa si ripresenta di fronte al pubblico amico ospitando il redivivo Ortona che, dopo un avvio problematico, sembra aver trovato la giusta quadra, tornando ad ambire alle zone nobili della classifica.
I rossoblù devono fare i conti con le assenze di Braccia, fermato dal virus, e capitan Pili, costretto alla tribuna per scontare un turno di squalifica.
Per questo, mister Farina schiera il fedele 4-3-3 con diverse cambi: tra i pali, debutta in campionato il giovanissimo Davide Di Cencio, classe 2004; nel quartetto difensivo, Lemme parte sulla sinistra mentre, in avanti, il tridente scelto è composto da D’Antonio, Berardi e Molino. Si accomoda in panchina l’ultimo arrivato Bruno Fonseca.
Match importante, posta in palio altissima e due mesi di inattività (ultimo impegno ufficiale lo scorso 22 dicembre), sono i fattori caratterizzanti della sfida odierna, disputata dalle due formazioni con poca lucidità e ritmi quasi mai alti. Ne verrà fuori una partita priva di emozioni e risolta da un episodio casuale.
Più propositivo l’Ortona in ogni caso, parso più in palla rispetto ad un’Atessa abbastanza compassata, abulica e priva di spunti.
La cronaca si apre al 3’, quando l’avanzato Miccoli svetta più in alto di tutti, su corner di Ligocki, ma indirizza furi bersaglio.
Molto più pericoloso il tentativo del 14’ con Ligocki, che raccoglie un cross dalla destra di Spinello e, dal vertice d’area, lascia partire un destro a giro che colpisce la parte alta della traversa prima di finire sul fondo.
Ancora il numero 10 ortonese in evidenza al 18’ con un piazzato dai 25 metri, anche se la conclusione che aggira la barriera è di facile lettura per Di Cencio, che blocca senza grossi problemi.
L’Atessa prova ad affacciarsi in avanti al 26’ grazie ad uno schema d’angolo, ma sulla pennellata di Berardi, Flocco arriva con un attimo di ritardo, mancando l’impatto con la sfera.
Alla mezzora si rivedono gli ospiti con la velleitaria conclusione mancina di Di Donato dalla lunga distanza, accompagnata sul fondo da Di Cencio.
L’ultimo sussulto della prima frazione arriva al 41’ ed è di marca atessana, per opera di Tucci, il quale ci prova da fermo; staffilata di buona potenza ma pallone che esce alla destra del semi inoperoso Pelusi, estremo difensore ospite.
Nella ripresa i ritmi non cambiano più di tanto ma, in apertura di tempo, arriva il momento clou che risolve la contesa.
Il preludio al gol partita arriva dopo soli due giri di lancette, con la triangolazione veloce tra Ligocki e Di Donato che porta quest’ultimo alla conclusione da ottima posizione, ma Di Cencio è bravissimo e si oppone al meglio con il piede, sventando la minaccia.
Buona parata del numero 1 di casa. Ma il calcio a volte sa essere crudele.
Così si arriva al minuto 51: Ligocki si incarica della battuta di un calcio di punizione dai 25 metri, in zona centrale; il numero 10 lascia partire un rasoterra centrale tutt’altro che irresistibile; il giovane portiere atessano Di Cencio, però, buca clamorosamente il pallone, che passa tra le proprie gambe e finisce, inesorabilmente, in fondo al sacco. Errore decisivo per il classe 2004, con Ligocki che ringrazia, mette a segno il suo quarto sigillo in campionato e regala, di fatto, il bottino pieno ai gialloverdi di mister Savini.
L’Atessa prova a reagire e crea la palla gol più nitida (o meglio l’unica) della sua gara al 61’: traversone dalla sinistra e pallone che si alza a campanile; sul secondo palo, Quintiliani aggancia perfettamente, fintando il tiro con il destro e spostando la sfera sul sinistro; a quel punto il centrocampista atessano spedisce in buca d’angolo superando Pelusi; sembra fatta ma, sulla linea di porta, Spinello si immola, riuscendo a evitare un gol certo e a preservare il prezioso vantaggio.
Mister Farina prova ad osare di più inserendo anche l’ultimo arrivo Fonseca, che torna a giocare in maglia rossoblù 5 stagioni dopo. Tuttavia, sarà un esordio sfortunatissimo per il fantasista italo brasiliano che, entrato in campo al 66’, è costretto alla sostituzione solo otto minuti più tardi per un problema muscolare. Ennesima tegola per i rossoblù, anche in vista dei prossimi turni.
Nel finale, Molino prova a cambiare l’inerzia ma, in un paio di occasioni, la punta non riesce ad incidere come vorrebbe.
Accade poco altro prima del triplice fischio del direttore di gara, che vidima il successo della truppa di mister Iurisci in terra atessana. Colpo grosso dei gialloverdi, che continuano la risalita e, sfruttando i risultati degli altri campi, si ritrovano in seconda piazza, a pari merito con il Miglianico e a sole tre lunghezze dalla capolista Fossacesia.
Continua la striscia negativa dell’Atessa, invece, che incassa la prima sconfitta casalinga e scivola a centro classifica, dopo aver racimolato solo un punto nelle ultime tre gare. I rossoblù sono ora distanti quattro punti dalla zona play off e cominciano a guardarsi anche alle spalle. Diventa dunque di fondamentale importanza il prossimo turno, che vedrà l’Atessa affrontare la Val di Sangro nell’infuocato derby stracittadino, in programma sabato prossimo, sempre a Montemarcone.
IL TABELLINO DELLA GARA
ATESSA ORTONA 0 – 1
MARCATORE: Ligocki al 6′ st.
ATESSA CALCIO: Di Cencio D., D’Ortona, Lemme (1’ st Malvone) Tucci S. (21’ st Fonseca (29’ st Marchetti)), Flocco, Giancristofaro, Canuto (46’ st Tucci F.) Quintiliani, Molino, D’Antonio (36’ st Pasquarelli), Berardi.
A DISPOSIZIONE: Di Cencio F., Di Bartolomeo, Milanese, Pellecchia.
ALLENATORE: Gabriele Farina.
SSD ORTONA: Pelusi, Spinello, Finizio, Granata, Piccoli, Lieti, Petaccia (18’ st Delle Donne), Di Donato (18’ st Dragani), Ndiaye (44’ st Rosati), Ligocki, Scioletti.
A DISPOSIZIONE: Ferrara, Greco, Moroni, Talento, Palermo, Albanese.
ALLENATORE: Paolo Savini.
ARBITRO: Gianmarco Cianca sezione de L’Aquila (Terrenzi e Di Nardo Di Maio di Pescara gli assistenti).