Atessa è rossoblù! gran rimonta dei dragi nella stracittadina con la VDS!

L’Atessa si aggiudica il derby stracittadino con i cugini della Val di Sangro rimontando l’inizale svantaggio targato Pierri.

Ad Atessa va in scena il sentito derby stracittadino tra la compagine biancoazzurra della Val di Sangro e quella rossoblù dell’Atessa Calcio. Come da consuetudine, lo scontro è all’insegna del campanilismo più puro tra il capoluogo e la zona periferica, che va in scena allo stadio comunale di Montemarcone. I padroni di casa sangrini sono alla disperata ricerca di punti utili per la corsa alla salvezza, mentre gli ospiti vogliono restare nella metà alta della classifica, con l’intenzione di interrompere l’attuale striscia negativa (1 punto nelle ultime 3 gare).
Mister Farina ritrova lo squalificato capitan Pili e Braccia, negativizzato di recente, anche se perde uno dei tanti ex più attesi della sfida, Fonseca. Per questo, il trainer atessano presenta un insolito 4-2-3-1 alzando Pili in linea mediana, Quintiliani a supporto di Molino e D’Antonio relegato in panca.
Dall’altra parte della barricata mister Giannico deve rinunciare allo squalificato Valerio, così da dover riabbassare capitan Tano in terza linea.
Pronti, via e al primo affondo la Val di Sangro passa a condurre. Siamo al minuto 3: da un lungo rilancio proveniente dalle retrovie, il pallone arriva sulla sinistra verso Lafsahi, il quale guadagna posizione su D’Ortona, controlla e pennella al centro, lì dove si materializza l’appostato Francesco Pierri, che controlla e lascia partire un sinistro al tritolo che bacia il palo e finisce in fondo al sacco. Gran gol per l’attaccante classe 1982, che punisce una delle sue tante ex squadre.
Il gol a freddo spezza le gambe dei rossoblù, che rischiano anche al 9’ con il contropiede imbastito dall’attivissimo Pierri e non finalizzato al meglio da Carpineta, il quale calcia al di fuori del bersaglio grosso dal limite.
Gli ospiti provano a rispondere, arrivando alla conclusione al 18’ per opera dell’assolo di Molino, abile a ritagliarsi lo spazio per un tiro mancino che risulta, però, troppo centrale per impensierire l’attento Serrapica.
Al 22’ si rivedono i sangrini con il tentativo dai 20 metri di D’Orazio, anche se la sfera viaggia al di fuori dello specchio accompagnata da Di Cencio.
Per rimettere in piedi una gara e un periodo decisamente poco lucido dell’Atessa, c’è bisogno di un episodio. Così, si arriva al minuto 31: un errato disimpegno di capitan Tano, mette in moto Molino, lesto a conquistare la sfera e servire l’accorrente Berardi; l’esterno ospite si invola e, in piena area, viene steso da Rossetti; l’arbitro lascia correre e, sul pallone vacante, si fionda capitan Pili, il quale anticipa Tano che, a quel punto, non può che affondare il tackle; questa volta il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto; dagli undici metri, bomber Molino manda in buca d’angolo e ristabilisce la parità, provocando l’esplosione del nutrito e caldissimo settore ospiti. Gol numero 4 per la punta atessana.
La reazione dei locali arriva immediatamente dopo, per effetto dell’incornata fuori misura di Mastronardi su corner calciato da Di Biase.
I biancoazzurri insistono e al 42’ l’estremo ospite Di Cencio deve sventare la minaccia proveniente direttamente dalla bandierina, con il sinistro a rientrare dello specialista Carpineta.
In chiusura di tempo, importante occasione per i rossoblù, con la triangolazione nello stretto tra Quintiliani e Molino, con il primo che calcia alle stelle da posizione invidiabile.

L’intervallo giova più all’Atessa che, riorganizzate le idee, apre il secondo tempo con effetti deflagranti: passano, infatti, solo due minuti e Giancristofaro imbecca Malvone con un bel passante lungo linea; il furetto atessano vince il duello corpo a corpo con il subentrato Spinelli, guadagna il fondo e serve al centro un invitante pallone a Quintiliani; il numero 8 accetta l’invito e si fa trovare puntuale all’appuntamento con il gol, girando nel migliore dei modi di prima intenzione sul palo più lungo, lì dove Serrapica non può arrivare. 1-2 e rimonta completata per i rossoblù.
La Val di Sangro accusa il colpo e riesce a reagire intorno all’ora di gioco, anche se la conclusione dal limite di Lusi, dopo un bello scambio con Di Biase, è centrale e di facile lettura per Di Cencio.
I padroni di casa cominciano a guadagnare terreno sugli ospiti e si fanno notare in avanti al 68’ con la verticalizzazione per Carpineta e la conseguente sponda che libera alla conclusione Lafsahi. Tuttavia, il sinistro del giovane attaccante sangrino finisce al di sopra del legno trasverso.
Mister Farina è costretto a tornare al fedele 4-3-3, inserendo Canuto e D’Antonio per Malvone e Giancristofaro, non al meglio della condizione, e abbassando così Tucci in difesa. Scelta non proprio azzeccata, anche perché l’Atessa abbassa sensibilmente il proprio baricentro, schiacciandosi nella propria metà campo e favorendo l’avanzata di una Val di Sangro decisa nel raddrizzare le sorti del match.
Di fatto, però, nonostante l’inserimento di Antonello Rossetti, Leonardo Tano e Gningue, la formazione del tecnico Giannico non riuscirà a far crollare il muro eretto dai cugini in casacca rossoblù. Anzi, alla fine dei conti, saranno da segnalare solo un paio di occasioni da palla inattiva.
Alla mezzora ci prova Carpineta dal vertice destro dell’area, spedendo direttamente sul fondo, mentre, a ridosso del novantesimo, il piazzato dello stesso Carpineta dai 20 metri finisce tra le braccia dell’attento Di Cencio.
Nel recupero brutto infortunio per l’atessano Braccia, per lui sospetta frattura del polso e lungo stop in vista. Prende il suo posto Lemme, inducendo il signor Costantini della sezione di Pescara a prolungare ulteriormente l’extra time fino al 52’.
Per le ultime battute, il trainer atessano Farina richiama in panchina Molino, inserendo il giovane attaccante classe 2004 Andrea Marchetti, che proprio nella vigilia del match ha festeggiato la maggiore età.
Minuto 95: angolo per la Val di Sangro; tutti in the box, compreso il portiere Serrapica; mischia furibonda in piena area, con Tucci che riesce a sbrogliare la matassa e spazzare; a quel punto, proprio il neo entrato Marchetti si ritrova una prateria immensa davanti e, dopo aver superato la metà campo, calcia verso la porta ormai sguarnita; la conclusione della giovane punta non è molto forte ma tanto basta per permettere al pallone di adagiarsi docilmente in fondo al sacco, spinto anche da tutto il pubblico di fede rossoblù. Game, set and match, si direbbe in gergo tennistico, e prima rete in prima squadra per marchetti, il quale fa calare il sipario sulla contesa e ponendo la parola fine sul derby.
Al fischio finale, gioisce dunque l’Atessa, che ritrova la vittoria dopo 3 gare di digiuno e un’affermazione esterna che mancava dal 14 novembre scorso (2-3 a San Giovanni Teatino). Inoltre, i draghi escono vittoriosi dalla stracittadina, trovando una grandissima iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione, con la classifica che torna ad essere abbastanza buona.
Sconfitta numero dieci in campionato per la Val di Sangro, invece, che subisce la rimonta dei cugini e viene anche agganciata dal Bucchianico a quota 10, in penultima posizione, con un margine di sole tre lunghezze dall’ultimo posto che vuol dire retrocessione diretta.

IL TABELLINO DELLA GARA

VAL DI SANGRO ATESSA CALCIO 1-3
MARCATORI:
3’ pt Pierri (VdS), 31’ pt Molino su rigore (AT), 2’ st Quintiliani (AT), 50’ st Marchetti (AT).

VAL DI SANGRO: Serrapica, Mastronardi, Lusi, Ranieri (36’ st Tano L.), Rossetti M. (1’ st Spinelli, 47 ‘ st Rossetti A.), Tano G., Di Biase, Carpineta, Lafsahi, D’Orazio (25’ st Gningue), Pierri.
A DISPOSIZIONE: Spadone, D’Orazio, Abbonizio, Pili, Giannobile.
ALLENATORE: Ettore Giannico.

ATESSA CALCIO: Di Cencio F., D’Ortona, Braccia (47’ st Lemme), Tucci S., Flocco, Giancristofaro (27’ st D’Antonio), Pili, Quintiliani, Molino (49’ st Marchetti), Malvone (25’ st Canuto), Berardi.
A DISPOSIZIONE: Di Cencio D., Di Bartolomeo, Milanese, Pasquarelli, Tucci F.
ALLENATORE: Gabriele Farina.

ARBITRO: Pierpaolo Costantini sezione di Pescara (Matteo D’Orazio di Teramo e Giulia Di Rocco di Pescara gli assistenti).

NOTE: recuperi 2 pt e 8 st. Ammoniti: Lusi, Rossetti M., Spinelli (VDS); Di Cencio F., D’Ortona, Braccia, Flocco. Spettatori 600 circa, folta rappresentanza ospite.

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