A margine del Consiglio Direttivo della LND Abruzzo, abbiamo ascoltato il presidente Ezio Memmo per avere alcune considerazioni sulla ripartenza dei campionati dilettantistici dopo la pausa forzata di questo mese.
Una ripartenza che vedrà quasi sicuramente una ulteriore finestra di mercato tra gennaio e febbraio. A tal proposito, Memmo spiega:”La LND ha fatto richiesta perchè ci sono i no vax, un problema che per quanto riguarda il nostro Comitato, però, è assai contenuto finora. La Lega Nazionale Dilettanti ha richiesto quindi di aprire un’ulteriore finestra di mercato dal 26 gennaio al 10 febbraio (anche se l’Abruzzo non era perfettamente in linea con questa decisione) e il Consiglio Federale che dovrebbe riunirsi a fine mese dovrebbe approvare quanto richiesto.“
Il numero uno del Comitato Regionale abruzzese della LND ha poi fatto il punto dopo la giornata di ieri che lo ha visto impegnato in una riunione con le società di Prima Categoria e con la Cabina di Regia della Lega Nazionale Dilettanti:”Per quanto riguarda la riunione con la cabina di regia abbiamo affrontato tutte le le problematiche relative al protocollo perché sono emerse alcune discrepanze e del return to play. A tal proposito, stiamo aspettando che il lavoro della Commissione Tecnico-Sportiva sia recepito dal Ministero della Salute per l’approvazione del nuovo protocollo. Nel frattempo sarà valida la circolare precedente di 30 giorni. Infine ho relazionato la situazione dell’Abruzzo.Per la riunione che ho avuto con le società ho constato una grande voglia di ripartire, tant’è che addirittura alcuni erano intenzionati a ricominciare il 30. Anche se poi abbiamo concordato come prima data utile quella del 13 febbraio.“
Infine alcune considerazioni sulla ripresa dei campionati:”Sono molto soddisfatto e orgoglioso di rappresentare questi dirigenti che in questa situazione hanno dimostrato ancora una volta la loro tempra e la voglia di ripartire anche assumendosi anche ulteriori responsabilità. Inoltre si sono prodigati in un lavoro sociale di convincimento nei confronti di alcuni ragazzi non intenzionati a vaccinarsi. Devo dire che lo “stato di salute” delle nostre società è molto buono e ne è dimostrazione anche il numero basso di positivi tra i tesserati e le tesserate. Tutto ciò mi inorgoglisce molto. Noi abbiamo cercato di fare sintesi e da parte della società c’è una partecipazione molto ampia. Abbiamo cercato di prendere delle decisioni condivise per la ripartenza. Le parole d’ordine però rimangono comunque prudenza, responsabilità e flessibilità.“